Invecchiamento cerebrale del cane: quali sono i sintomi
L'invecchiamento cerebrale è una fase di vita del cane che tutti i padroni dovrebbero prepararsi ad affrontare. È importante, per farlo al meglio, conoscere i cambiamenti, in alcuni casi anche improvvisi, nella salute fisica e mentale di Fido. In questo periodo, che si presenta in età avanzata, le cellule del nostro amico a quattro zampe iniziano a perdere le loro funzionalità. Le capacità di apprendimento calano vistosamente, così come la reattività, la memoria e, nel tempo, anche la voglia di muoversi.
Invecchiamento cerebrale del cane
Il fattore età è la principale causa d'invecchiamento cerebrale del cane, perché comporta la diminuzione del numero e del volume dei neuroni, nonché la morfologia e la quantità delle sinapsi (le strutture che consentono la comunicazione tra le cellule nervose). I primi sintomi che si manifestano in tali casi sono una minore prontezza e reattività, riscontrabili in modo evidente in qualsiasi azione, anche quelle quotidiane come giocare con una pallina. A cambiare è anche la voglia d'interagire, persino con il proprio padrone, perché diminuisce la capacità di relazionarsi. La colpa non è tua, ricordalo. L'invecchiamento delle cellule è un processo naturale e inevitabile, che avviene per tutti, animali ed esseri umani. Il cane, a maggior ragione, ha bisogno del tuo supporto, con coccole e amore.
L'invecchiamento delle cellule non sempre corrisponde esclusivamente a un calo delle prestazioni quotidiane, bensì può sfociare anche in altri problemi. È importante verificare che il cane non sia disorientato e che non perda l'equilibrio. In alcuni casi l’animale anziano arriva perfino a non riconoscere i membri della sua famiglia, a fissare la parete e/o a perdersi con lo sguardo. Talvolta Fido può vivere anche momenti di aggressività mai avuti fino a quel momento.
Anche il dormire per un numero eccessivo di ore al giorno può essere una manifestazione dell'invecchiamento cerebrale. Può capitare, inoltre, che l'amico peloso giri in casa di notte e inizi ad abbaiare senza un vero motivo. Infine, il processo in questione può provocare un cambiamento nelle abitudini alimentari.
Come comportarsi
Quando la piena funzionalità del cervello del tuo animale domestico cala in maniera evidente, causando particolari problemi, è bene rivolgersi al veterinario. Inoltre, è possibile che sia necessario introdurre un regime alimentare corretto: proponigli alimenti leggeri e fagli bere molta acqua in una grande scodella sempre in bella vista e distante da quella che contiene il cibo. Tutto questo è importante affinché il cucciolo beva di più ed eviti di contaminare l’acqua con residui di cibo.
Un alimento complementare adatto ai cani in età avanzata, realizzato con ingredienti naturali come le vitamine e il magnesio, può essere inoltre utile a far vivere a Fido questa fase di vita nel migliore dei modi. Questo tipo di alimento fornisce infatti un valido supporto alla memoria e alle funzioni cognitive del tuo amico a quattro zampe, sia esso di taglia piccola oppure di taglia grande.
Un alimento complementare può essere la soluzione giusta anche nel caso in cui il cane anziano abbia problematiche articolari che non gli permettono di muoversi adeguatamente. In questo caso, infatti, si può ricorrere ad un supporto specifico per la gestione della funzionalità dei tessuti articolari, che inevitabilmente vanno incontro ad usura, in grado di favorire l’elasticità delle articolazioni e la mobilità.
In ogni caso è bene non scoraggiarti, cerca di mantenere il più possibile attiva la mente del tuo cane. Ricorda sempre che capire in tempo cosa ha il tuo animale, grazie anche al supporto del veterinario di fiducia, è un fattore determinante e decisivo per affrontare al meglio gli ultimi anni della sua vita. Una diagnosi precoce consente d'intervenire tempestivamente e in modo efficace. L'amore del tuo Fido è un bene da salvaguardare sempre: non c'è età che tenga.