Gatto obeso: cosa fare? I consigli per una dieta equilibrata
L’obesità del gatto è dovuta soprattutto ad uno stile di vita sbagliato dell’animale. Spesso, infatti, un gatto in sovrappeso vive in appartamento, dove ha poche opportunità di muoversi liberamente e di praticare tutte quelle attività fisiche tipiche dei felini, come dare sfogo al proprio istinto di caccia. Inoltre, un gatto è obeso o in sovrappeso perché viene sovralimentato rispetto al suo fabbisogno calorico.
Gatto obeso: quali sono i rischi?
Stabilire se un gatto è obeso oppure no è molto semplice. Oltre a una rapida osservazione esterna del felino, basta pesare l’animale per capire se è necessario che dimagrisca oppure no. In genere, il peso di un gatto adulto e in salute si aggira attorno ai 2,5 o 3 kg e, se questo peso viene superato, significa che il nostro amico a quattro zampe ha necessità di dimagrire.
Un gatto obeso, infatti, corre dei rischi molto seri per la sua salute. L’obesità predispone l’animale a malattie come diabete, neoplasie, infiammazioni, dermatiti, artrosi, problemi alle vie urinarie, malattie cardiovascolari e altro ancora.
Per evitare che il nostro animale domestico soffra o abbia complicazioni di salute, è importante intervenire subito, curando con maggiore attenzione l’alimentazione e l’attività fisica.
Attività fisica per il gatto obeso
Far praticare al proprio gatto dell’attività fisica non è affatto semplice. In natura, il felino dorme per la maggior parte del tempo, anche due terzi della giornata, ma quando è sveglio è in costante movimento. La maggior parte dell’attività fisica del gatto, infatti, è dovuta alla ricerca di cibo con cui alimentarsi e alla ricerca di altri gatti con cui stare in compagnia.
Un gatto che vive in appartamento tende all’obesità perché non ha la necessità di procacciarsi il cibo e, se castrato o sterilizzato, non ha nemmeno lo stimolo a cercare un partner. Ciò lo porta a dormire per la maggior parte della giornata e, quindi, ad accumulare grasso.
Un gatto obeso, perciò, deve essere stimolato dal proprio padrone facendo leva sul suo istinto naturale di caccia, attraverso dei giochi che lo intrattengano anche quando è solo in casa. Tuttavia, questi espedienti da soli non sempre si rivelano efficaci, perciò è necessario intervenire sul fattore più importante: l’alimentazione.
Alimentazione per il gatto obeso
Se sospettate che il vostro gatto sia obeso o in sovrappeso, è sempre meglio recarsi dal veterinario per appurarlo con certezza e ricevere così delle indicazioni utili ad iniziare il processo di dimagrimento. Oltre al sovrappeso, infatti, il felino potrebbe soffrire di una o più patologie, come diabete o artrosi, che potrebbero complicare ulteriormente la situazione. Se, a parte il grasso, il felino sta bene, si può procedere con la dieta dimagrante vera e propria.
Come per la dieta degli esseri umani, anche la dieta dimagrante per un gatto obeso comprende tutti i nutrienti principali per restare in salute. L’apporto proteico al gatto non deve variare, dato che le proteine non fanno ingrassare e sono necessarie per una vita normale.
Le fibre devono essere presenti in buone quantità, soprattutto perché l’obesità del gatto porta, tra l’altro, alla costipazione, fermando il transito degli alimenti nell’intestino. Qualora le fibre fornite non fossero sufficienti, si può ricorrere ad un alimento complementare utile a sostenere il benessere del tratto gastrointestinale.
Nella dieta per un gatto obeso, le quantità di grassi e carboidrati devono invece essere ridotte. I carboidrati, infatti, contribuiscono direttamente alla formazione di grasso, causando l’aumento di peso. Per questo vanno evitati in tutti i modi o ridotti il più possibile. I grassi, invece, sono una componente essenziale per lo sviluppo dell’organismo e, sebbene vadano ridotti, non devono essere eliminati. I grassi, infatti, contengono sostanze importanti, come le vitamine liposolubili, importanti per la salute del felino.
Infine, nella dieta del gatto obeso anche la quantità di sali minerali e vitamine assunti deve rimanere invariata, dato che queste sostanze non intervengono direttamente nei meccanismi metabolici che comportano l’obesità.
Se il movimento del gatto non è adeguato, questo regime alimentare dovrà proseguire anche quando il problema sarà risolto, in modo da non favorire ancora la tendenza all’obesità. Per aiutare il nostro gatto a mantenere il giusto equilibrio del peso corporeo, si può ricorrere anche a un alimento complementare specifico, che certamente può aiutare l’animale a mantenere le corrette funzioni metaboliche e a favorire la regolarità del transito intestinale.