Gatto allergico agli acari: le principali cause, i sintomi e i rimedi
Gli acari sono un problema davvero rilevante per i gatti. Infatti, è piuttosto comune che questi ultimi possano soffrire di infezioni da tali parassiti. Uno dei più seccanti disturbi che gli acari possono portare è l'allergia.
Gli acari: una breve descrizione
Gli acari sono classificati come artropodi e appartengono alla famiglia degli aracnidi. Generalmente la loro grandezza è minore di 0,3 mm.
Solitamente i cibi prediletti di tali parassiti sono le scaglie di derma e i cheratociti, ma possono cibarsi anche di siero e fluidi organici. Invece, alcuni particolari esemplari, come l’acaro rosso, si cibano anche di sangue.
Due tipi di acari sono estremamente comuni nelle nostre abitazioni. Uno è l'acaro “della polvere”. Generalmente vive in posti tipo cuscini, materassi e tappeti domestici. La sua temperatura e umidità relativa ideali corrispondono rispettivamente a 20° e 70%. La sua presenza può diventare massiccia in primavera e in autunno, mentre è minore in estate e in inverno, a causa delle temperature troppo afose o rigide.
Un’altra specie di acaro estremamente comune è quella "delle derrate alimentari”. Solitamente vive vicino alle dispense di "alimenti secchi". I suoi cibi preferiti sono quelli con un’alta quantità di grassi e proteine. Nelle abitazioni trova frequentemente rifugio nelle cucine e nei bagni, poichè l'umidità gli giova particolarmente.
Gli acari: cosa provocano?
Gli acari di superficie si muovono sul gatto, irritandone la cute. Ciò può fare soffrire il nostro micio di un fastidiosissimo prurito.
Per di più, questi antropodi sono in grado di provocare allergie. Gli acari "della polvere" e "delle derrate alimentari", sono quelli più frequentemente collegati a tale disturbo.
L'allergia si manifesta generalmente con una forte prurigine. Inoltre, l’animale può sviluppare un’otite esterna. A livello clinico, quest’ultima spesso è la sola palese spia d’infezione.
L’allergia può portare alla caduta della pelliccia, a infezioni secondarie e alla creazione di ferite. Quest'ultime possono formarsi in varie parti del corpo, come ad esempio nel muso, ascelle, zampe, collo, pancia e inguine.
L’allergia agli acari è in grado di causare quella che è specificatamente denominata dermatite atopica (DA). Si tratta di un disturbo cutaneo infiammatorio che provoca molto prurito, ferite e arrossamenti.
Gatto allergico agli acari: i possibili rimedi
Non si può guarire mai del tutto da un'allergia. Generalmente il gatto continua a soffrirne nel corso della sua intera esistenza. Per dare sollievo all'animale, si può solo cercare di non esporlo all'agente causante. Ovviamente non sempre ciò è fattibile. In genere, quindi, si studia un sistema per tenere “sotto controllo” il disturbo. Viene allora elaborato un “piano terapeutico” fatto su misura per lo specifico animale.
Per quanto riguarda la Dermatite Atopica, nemmeno in questo caso ci sono delle cure apposite. Si può procedere con un aumento di acidi grassi essenziali nella dieta dell’animale. Inoltre, per il trattamento vero e proprio, è comune utilizzare sostanze immunomodulatrici. Esempi di quest’ultime sono i cortisonici e la ciclosporina. Infine, si deve cercare di diminuire la presenza degli acari. Per questo si consiglia di fare shampi frequenti all’animale e di fornire al micio un supporto alla funzione dermica che possa prevenire e contrastare in modo efficace la dermatite.
Come avere meno acari in casa
Non vi è una modalità efficace al 100% per ottenere un ambiente completamente privo di acari. Però, vi sono alcuni accorgimenti che, se seguiti scrupolosamente, aiutano a diminuire la presenza di questi fastidiosi parassiti.
Innanzitutto, una cosa abbastanza intuitiva: non bisogna trascurare la pulizia domestica e della cuccia del gatto. Inoltre, è utile conservare gli alimenti in un luogo asciutto. Si deve anche stare attenti a non bagnare il cibo presente nella ciotola dell'animale.
Si consiglia anche di cambiare spesso i contenitori del cibo del gatto e di non tenerli in un ambiente umido. Ciò evita la proliferazione degli acari delle derrate alimentari.
È bene infine evitare alcuni materiali. Ad esempio, non si dovrebbero adoperare tappeti o moquette, specialmente come componenti della cuccia. I tappeti lavabili sono una valida alternativa. Inoltre, per la cuccia sarebbero preferibili materiali sintetici.
Per diminuire la possibilità che il proprio animale contragga gli acari, è utile lavarlo in modo completo. Così facendo, infatti, si contribuisce a liberarlo dagli allergeni che ha sulla sua cute.
Infine, si trovano in commercio dei prodotti specifici per allontanare gli acari dalla propria abitazione, come ad esempio un qualsiasi ectoparassiticida o acaricida.