Cosa fare se un gatto è agitato? Tutte le indicazioni e i suggerimenti
I gatti sono tipicamente degli animali molto tranquilli, chiunque ne possegga uno potrà confermare questa tendenza. Sono capaci di passare ore, anche giornate intere, semplicemente sdraiati facendo poco o niente fino a quando non arriva il momento di mangiare. Questo atteggiamento è abbastanza comune ed è interrotto solo occasionalmente da momenti di attività spesso forsennata.
Anche questi sbalzi di attività improvvisa sono molto comuni, ma non sempre devono essere presi sottogamba. In particolari contesti e situazioni infatti, il gatto può agitarsi, mostrando vari sintomi e segnali di nervosismo che dobbiamo saper riconoscere per poter intervenire prontamente e aiutarlo.
In questo articolo vedremo insieme in modo rapido, ma esauriente, quali sono i principali sintomi di uno stato di agitazione e di nervosismo nel gatto, quali possono esserne le cause e come porvi rimedio.
Gatto agitato: i sintomi
Un gatto agitato si riconosce abbastanza facilmente, non serve essere dei grandi esperti o conoscitori della loro natura più profonda. Tra i segnali più comuni abbiamo:
- Schiena inarcata
- Pelo ritto della schiena
- Gambe stese per apparire più alto
- Soffi e ruggiti
Questi sono tra i sintomi più noti che indicano immediatamente lo stato emotivo del gatto che, sentendosi in qualche modo in pericolo, attua meccanismi di difesa più o meno aggressiva. Ma possono esserci altri sintomi meno evidenti per stati di stress più profondi: la perdita del pelo, il leccarsi eccessivamente o anche il marcare il territorio con feci e urine.
Gatto agitato: quali sono le cause
Per capire come procedere e aiutare il nostro gatto è bene individuare le principali cause che possono portare il vostro gatto in questo stato.
In linea di massima le cause si possono riassumere nei cambiamenti improvvisi alla sua realtà e alle sue abitudini.
Un gatto può innervosirsi per la presenza di un nuovo felino in casa, che potrebbe vedere come rivale o minaccia al suo territorio.
Può agitarsi per rumori improvvisi e ripetuti, come ad esempio sono i fuochi d'artificio, tanto odiati dagli animali.
Ma anche una visita dal veterinario, i tuoni di un temporale, la visita di un estraneo in casa. Ogni elemento nuovo può essere causa di stress per lui, un atteggiamento comprensibile, ma che se protratto nel tempo richiede certamente un nostro intervento.
Gatto agitato: le soluzioni più indicate
Come abbiamo visto le cause sono molto disparate tra loro, ma in linea generale hanno un carattere abbastanza prevedibile, dunque la migliore soluzione è come sempre la prevenzione. Se vi aspettate un temporale o fuochi d'artificio per la fine dell'anno e già sapete che il vostro animale non li apprezza, preparate per lui una stanza più riparata dove possa trovare rifugio e state con lui il tempo necessario a calmarlo.
Se invece non è possibile prevenire gli eventi, allora potete cercare di adottare varie opzioni:
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Elimina il disturbo. Se ad esempio la fonte di stress è un estraneo, lasciate il gatto in una stanza chiusa dove possa calmarsi.
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Fallo sentire al sicuro. Rivolgiti a lui con calma, senza utilizzare toni di voce troppo alti, ma sempre con delicatezza per fargli capire che tutto va bene.
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Utilizza qualche oggetto. I gatti si affezionano sempre a qualche giocattolo in particolare, provate a consolarlo con quello.
Se, nonostante questi accorgimenti, il nostro gatto si dimostra troppo agitato, possiamo ricorrere ad un alimento complementare che aiuta il rilassamento e la tranquillità dell’animale.
Queste sono solo alcune indicazioni, come sempre, in casi di strani atteggiamenti prolungati nel tempo, rivolgetevi sempre al vostro veterinario di fiducia.