Come capire se il gatto sta male: i segnali da non sottovalutare
Come capire se il gatto sta male? I segnali da non sottovalutare sono numerosi, alcuni dei quali difficili da notare se non prestiamo sufficiente attenzione al nostro amico a quattro zampe. I felini, come tutti gli altri animali, spesso manifestano segni di malessere quando non si sentono bene, e per questo è importante saperli riconoscere, per agire prima possibile.
Come capire se il gatto sta male
Imparare ad osservare il nostro gatto per capire se è malato, è fondamentale per eventualmente correre subito ai ripari. In linea generale, la prima avvisaglia di qualcosa che non va è sempre la svogliatezza e il fatto che dorma più spesso del solito. A questo segnale si aggiunge l'inappetenza, perché un animale che non sta bene non pensa immediatamente a mangiare e ad essere attivo.
Il gatto sta male? Capire i segnali
Prestiamo molta attenzione anche al fatto che il gatto beva troppo spesso o per niente affatto, perché anche questi sono chiari segnali di malessere. Il pelo opaco oppure untuoso e con forfora, il naso secco e caldo sono altri campanelli d'allarme che potrebbero indicare uno stato febbrile o qualche disfunzione a carico degli organi interni.
Se il nostro amico a quattro zampe ha l'alito maleodorante, potrebbe avere problemi gastrointestinali oppure qualche infezione batterica in bocca, così come un problema di carie o tartaro. Quando invece l'alito sembra avere un odore fruttato, la causa potrebbe essere il diabete.
Capire se il gatto sta male, i sintomi più comuni
Dall'osservazione di feci e urina del gatto possiamo ottenere miolte informazioni circa il suo stato fisico. Se il nostro amico fa troppo spesso la pipì oppure non fa i bisogni da più di due giorni o, ancora, nelle feci sono presenti tracce di sangue, è il caso di chiamare il veterinario: potrebbe avere problemi ai reni, all'intestino o alla vescica.
Oltre a queste avvisaglie di malessere ci sono anche il vomito e la diarrea, sintomi molto più semplici da riconoscere. La costipazione potrebbe invece essere causata dalla presenza di un bolo di pelo nell'intestino del gatto; in questo caso, per favorirne l'espulsione, possiamo avvalerci di formulazioni naturali specifiche che risolvono efficacemente questa problematica.
Sintomi di malessere sulla pelle
A livello dermatologico, se il nostro gatto continua a grattarsi, presenta croste sulla pelle o chiazze di pelo assente, dovremmo sospettare una qualche allergia o infestazione da parassiti. Questi sono sintomi riconducibili a svariati problemi di salute, non sempre semplici da trattare.
Anche le fusa possono essere sinonimo di qualcosa che non va: se il gatto le fa particolarmente rumorose e miagola ossessivamente, magari lamentandosi con un tono più acuto del solito, è un grosso campanello d'allarme.
Un gatto sano, come riconoscerlo
Se il nostro gatto è sano dovrebbe essere attivo e curioso, letargico solo nei momenti del riposo e in base alle sue solite abitudini. In linea di massima, un felino che sta bene presenta:
- Occhi puliti, brillanti che non lacrimano.
- Naso pulito, umido al tatto e senza secrezioni o croste.
- Gengive umide, di color rosa.
- Denti bianchi, alito non maleodorante o dolciastro.
- Orecchie pulite, senza cerume né croste e non maleodoranti.
- Pelo uniforme, spesso, brillante, senza nodi o parassiti.
Per sostenere il nostro amico a quattro zampe durante l'arco della sua vita, può essere utile affiancare alla sana alimentazione alimenti complementari naturali, a supporto sia della buona digestione e del benessere intestinale, sia delle naturali difese dell’organismo contro le aggressioni esterne.