Cane tira al guinzaglio, ecco il perché - Leggi articolo

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Perchè il cane tira al guinzaglio? Consigli su come educare il cane in passeggiata.

Se ti stai apprestando ad adottare un cucciolo o hai già un cane che tende a tirare molto al guinzaglio durante le passeggiate, questo è l’articolo che stavi cercando. Soffermiamoci a riflettere insieme su alcuni consigli di buona educazione.

Partiamo dal presupposto che fare una passeggiata con il proprio cane dovrebbe rappresentare un momento piacevole in compagnia del proprio amico a quattro zampe.

Quando il cane tira al guinzaglio, però,  l’esperienza si rivela essere fonte di stress e ansia sia per il padrone che per l’animale. Non è mai troppo presto, quindi, per lavorare con il proprio cane affinché acquisisca ed interiorizzi un sistema di regole in grado di contribuire alla sua crescita e al suo benessere. In questo modo, il momento della passeggiata, prima vissuto come spiacevole, diventerà un’esperienza di svago da condividere. 

Andare a passeggio: attenzione allo stato emotivo di Fido!

La passeggiata inizia nel momento stesso in cui vi preparate per uscire e prendete il guinzaglio e la pettorina da far indossare al vostro cane. In questo momento è fondamentale capire lo stato emotivo del cane: se inizia ad agitarsi o a trasmettere ansia ed eccitazione, non è nella condizione di poter affrontare positivamente l’uscita.
E’ quindi importante dare al vostro cane il comando “Seduto” e attendere che si tranquillizzi, rinforzando lo stato emotivo raggiunto con un premietto. 

Se, una volta indossata la pettorina e agganciato il guinzaglio, il cane dovesse esternare nuovamente stati di trepidazione, sarà necessario ripetere la sequenza sopra riportata. 

Si potrà aprire la porta di casa e iniziare a muoversi solo quando il cane avrà compreso che la passeggiata si farà solo a condizione che lui sia tranquillo.

Una volta giunti in strada, è fondamentale far imparare il comando “Piede”.
L’ambiente ideale per promuovere l’apprendimento di questo comando è una piazza, in cui ci si possa muovere agevolmente in qualsiasi direzione senza essere limitati da muri, marciapiedi o altro.

L’allenamento: i passaggi fondamentali

  1. Durante la passeggiata, se il cane inizia a tirare, fermati. 

  2. Utilizza il comando "fermo". Una volta tranquillizzato, riprendi a camminare. In caso in cui dovesse tirare nuovamente, ripeti la sessione fino a quando smetterà di tirare. 

  3. In caso in cui questa metodologia non dovesse risultare funzionale e il cane continuasse a tirare, cambiare direzione rispetto a quella concordata. Svolgere questa azione ogni volta che il cane riprende a tirare. 

  4. Se non dovesse eseguire subito il comando, non punirlo e non sgridarlo in modo brusco. Il cane deve associare il fermarsi e non tirare al guinzaglio a un'azione positiva, non a rimproveri. Per questo motivo, ricompensalo quando sta fermo e quando esegue correttamente il comando “piede”.

I cani di qualsiasi età non sono in grado di capire che tirando il guinzaglio vogliamo indurli a rallentare: vedranno, invece, in questo comportamento, un invito a trainare, impegnandosi tanto che a volte finiscono per “strozzarsi” letteralmente, fino al punto di mettersi a tossire.

Per questo motivo è assolutamente sconsigliato mettersi a fare gare di forza perché in questo modo insegnerete al cane a tirare più forte che può e andrete nella direzione opposta rispetto a quanto da voi desiderato.

Nei casi in cui il cane sia particolarmente agitato, un valido alleato durante l’allenamento al passeggio potrebbe essere la somministrazione di alimenti complementari naturali che favoriscono il rilassamento e la tranquillità del vostro animale.

Il segreto? Armarsi di tempo e pazienza

Ricordiamo che un cane che tira al guinzaglio non è solo stressante e fastidioso, ma anche pericoloso: infatti, potreste perdere il controllo del guinzaglio o faticare nel tenerlo vicino a voi in caso di necessità, ad esempio durante l’attesa di un attraversamento pedonale. 

Queste problematiche comportamentali tendono a creare un circolo vizioso in cui il padrone, e il cane di conseguenza, si sente sempre più insicuro e stressato, limitando e riducendo la durata delle passeggiate. 

E’ dunque fondamentale dedicare molto tempo all’allenamento e munirsi di una buona dose di pazienza. Il cane non apprenderà i comandi nell’immediato ed i risultati potrebbero non essere visibili fin da subito. Solo attraverso un lavoro costante e continuativo si potranno ottenere degli esiti positivi e trasformare la passeggiata in un momento felice. 

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