Cane da tartufo: caratteristiche e consigli sull'addestramento

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Cane da tartufo: alcuni consigli sulla razza più adatta all'attività e sui tipi di addestramento.

Il tartufo è quel prelibato prodotto della natura la cui ricerca dà sempre tanta soddisfazione, dato anche l’altissimo valore sul mercato. Ma neanche il più esperto dei tartufai può fare a meno di avventurarsi nella ricerca senza la compagnia di un cane da tartufo, non solo per le sue caratteristiche ma anche per la Legge italiana che vieta la raccolta del pregiato fungo senza l’ausilio del cane. 

Cane da tartufo: le caratteristiche

Cosa caratterizza un cane da tartufo rispetto agli altri cani? 

  • Olfatto. Il cane deve avere il senso dell’olfatto più sviluppato della media, in grado di scovare rapidamente il tartufo nascosto nel terreno solitamente a 5-50cm di profondità. 

  • Temperamento e disciplina. Un buon cane da tartufo ha un ottimo temperamento e una forte obbedienza al padrone. Deve essere ben addestrato ad eseguire i comandi, anche per evitare che altri odori lo distraggano.
    I tartufai, solitamente, preferiscono i cani femmina in quanto, a differenza dei maschi, tendono a distrarsi di meno dagli odori del bosco; di contro, però, le femmine vanno in calore due volte l’anno e in quei periodi non sono in grado di “lavorare”.

  • Resistenza. È opportuno che il cane da tartufo abbia molta resistenza e non si affatichi facilmente.

Le razze migliori per cercare i tartufi

Tutte le razze canine possono essere usate per la ricerca del tartufo ma, tenendo in considerazione che ogni razza presenta delle caratteristiche differenti, alcuni cani sono maggiormente predisposti per questo tipo di attività. Alcune razze sono migliori di altre per la facilità di comprensione degli ordini e per la velocità di apprendimento delle tecniche di addestramento.

Di norma, per la ricerca del tartufo, vengono usati i cani da caccia.

Tradizionalmente le razze più apprezzate sono:

  • Lagotto romagnolo

  • Bracco tedesco

  • Spinone 

  • Grifo nero valnerino

  • Border Collie

  • Labrador Retriever

  • Setter inglese

 

Va specificato che, seppure i tipi di cane precedentemente elencati siano quelli più utilizzati per questo tipo di attività, la razza è solo uno degli elementi che entra in gioco per il successo dell’addestramento: i cani possono avere un temperamento e un carattere diverso anche fra quelli appartenenti alla stessa razza.

L’addestramento per i cani da tartufo

A prescindere dalla razza, il cane deve necessariamente essere addestrato per la ricerca del tartufo. Solo attraverso un allenamento costante e duraturo nel tempo si potranno ottenere i risultati sperati. E’ fondamentale, prima di procedere all’addestramento per la ricerca del tartufo, che il cane abbia completato e assimilato l’addestramento e i comandi base, tra cui il richiamo. 

Il primo obiettivo da perseguire è la creazione di un rapporto di reciproca collaborazione tra cane e padrone: se il cane sarà felice di cercare tartufi per il proprio padrone, avrà sempre un atteggiamento positivo e pieno di energie durante questa attività e sarà più semplice raggiungere i risultati. 

Le sedute di allenamento devono essere brevi – da 5 a un massimo di 15 minuti – ma costanti e continuative. 

I comandi specifici per la ricerca sono:

  • Vai

  • Cerca

  • Porta

  • Dov’è

  • Lascia

  • Ferma

Gli ultimi due comandi sono particolarmente importanti poiché, secondo la legge, il cane deve solo indicare al padrone il punto esatto in cui si trova il tartufo, senza prenderlo in bocca. 

Gli esercizi per l’addestramento

La prima fase serve a far prendere al cane confidenza con l’odore del tartufo. Fate annusare al vostro amico un panno profumato di tartufo e fatelo giocare. Dopodiché lanciatelo e chiedete di riportarlo. Come per l’addestramento base, è sempre consigliato premiare il cane con un rinforzo positivo - un premietto gustoso o coccole - se ha eseguito correttamente l’ordine.

La seconda fase di addestramento prevede l’utilizzo di uno strumento particolare, l’ovetto metallico nel quale è racchiuso del tartufo. Inizialmente l’ovetto andrà posizionato su un prato per abituare il cane a trovarlo e riportarlo al padrone. Una volta affinato il fiuto, si sotterrerà, allenando il cane a trovarlo scavando. 

L’addestramento richiede molta pazienza e tempo: per questo motivo è importante prestare la giusta attenzione alla salute dell’animale utilizzando eventualmente prodotti naturali in grado di offrire supporto alla cura di cute e polpastrelli, alle funzionalità articolari e alle corrette funzioni fisiologiche dell’organismo, soprattutto nei momenti di intenso sforzo, quando il cane necessita di più energia e sali minerali.

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