Allergia e cani: quali sono i sintomi delle allergie più comuni?

Così come per gli esseri umani, anche il cane può soffrire di allergie alimentari. Mai sottovalutare i primi sintomi del cucciolo, in modo da trovare prontamente soluzioni adeguate all’allergia. Conoscere e individuare il disturbo non è facile: nel caso in cui non si riesca a capire la fonte dell’allergia la soluzione migliore è rivolgersi al veterinario.

Le reazioni dell'organismo, causate da agenti esterni, possono provocare problemi al benessere del tuo amico a quattro zampe. Queste sono imputabili all'ingestione, al contatto o inalazione che il cane rigetta sotto varie forme. 

I sintomi

Per comprendere i sintomi dell'allergia è opportuno soffermarci sulle reazioni che il nostro cane manifesta durante il giorno. Il prurito ripetuto nel tempo e a tratti anche continuo è il principale campanello d’allarme. Questo sfregamento prolungato della pelle provoca eritemi e pelle secca.

Altri sintomi persistenti sono la tosse così come la lacrimazione, l'eccessiva mucosa del naso e la perdita del pelo in alcune zone del corpo. In diversi momenti, il cane, per colpa delle reazioni allergiche più gravi, potrebbe soffrire di attacchi di vomito e diarrea.

Le allergie più comuni

Come per le persone, anche gli animali manifestano dei fastidi, provocati dalle più comuni forme allergiche. Il tuo cane può essere soggetto ad allergie di tipo stagionale (insofferenze al polline o graminacee) o intolleranze da contatto con parassiti, acari e insetti. A volte può scaturire una reazione allergica al cibo o ai tessuti di vario genere. 

Le proteine contenute nel manzo, pollo e maiale, e in generale i prodotti di origine lattiero-caseari, rientrano fra le possibili cause delle allergie alimentari più comuni.

Come comportarsi

Prima di portare il tuo cane da uno specialista devi prestare attenzione a quali siano i suoi disturbi e le reazioni che intaccano la sua sfera fisica. Un problema di origine alimentare porterà a modificare la dieta giornaliera del cane, cambiando le sue abitudini. Procedi con cambiamenti alimentari non troppo drastici, ma abitualo gradualmente nell'arco di 6/7 giorni a mangiare alimenti che non provochino alcuna reazione.

Un regime alimentare corretto prevede un giusto apporto di acidi grassi, con la presenza  di omega 3 e omega 6, che aiutano anche a mantenere la cute in perfetta salute, contrastando la sensazione di prurito. L’apporto di queste sostanze può essere agevolato con l’utilizzo di un alimento complementare specificamente studiato per sostenere l’elasticità della cute e il benessere del mantello dell’animale. Il veterinario, se necessario, può consigliare il prodotto specifico più opportuno per il tuo animale.