Come educare un cane a fare i bisogni fuori casa?
Educare il proprio cane, cucciolo o adulto, a non fare i bisogni dentro casa può sembrare difficile: in realtà è più facile di quanto si creda.
I cuccioli di cane, ma talvolta anche gli adulti non abituati a vivere in un appartamento, molto spesso faticano a comprendere quale sia il posto giusto dove fare i bisogni. Insegnare loro a farli fuori casa, d'altra parte, può non essere semplice per i padroni. Seguendo qualche consiglio degli esperti, tuttavia, ciò è possibile anche per chi è alla prima avventura con un amico a quattro zampe.
Educare il cane a fare i bisogni fuori: una missione possibile
Per la maggior parte dei cani fare i bisogni fuori casa, in mezzo alla natura come i loro simili, è istintivo. Molti animali cresciuti in appartamento, tuttavia, sviluppano una dipendenza dalla "traversa". È per questa ragione che essa andrebbe utilizzata il meno possibile. Un cucciolo può essere portato a passeggio fin dal termine delle vaccinazioni, ovvero circa ai quattro mesi di età. Più è piccolo, più sarà facile abituarlo a urinare e defecare all'esterno. Coloro che hanno adottato un cane adulto, però, non devono certamente arrendersi.
Comprendere le esigenze del cane
Per insegnare al nostro cane a fare i bisogni fuori casa dobbiamo innanzitutto comprendere quali sono le sue esigenze fisiologiche. Gli animali hanno generalmente necessità di farli immediatamente dopo essersi svegliati, dopo aver mangiato e dopo aver bevuto. Può dunque essere utile instaurare una routine. Se riusciamo a capire quando il nostro fedele amico sta per fare i bisogni, possiamo anticiparlo proponendogli una passeggiata. Una volta fuori non riuscirà a trattenersi e potremmo premiarlo, in modo da fargli comprendere che quello è l'atteggiamento giusto.
Un gran numero di cani ha periodi più o meno prolungati di irregolarità intestinale. Ciò può compromettere il suddetto percorso di insegnamento, in quanto la capacità dell'animale di riuscire a trattenere i bisogni come di consueto potrebbe ridursi. In questi casi può essere utile intervenire introducendo nella nutrizione un alimento complementare che offra sollievo al tratto gastrointestinale del cane e, dunque, possa riportare alla normalità la sua routine. Gli ingredienti sono di origine naturale e lavorano come probiotici e prebiotici per il mantenimento della flora batterica intestinale, anche a fronte di particolari sensibilità intestinali.
I cani possono avere problemi nel trattenere i bisogni anche nel caso in cui abbiano una età avanzata. Talvolta, se anziani, gli animali potrebbero inoltre non avere grande voglia di passeggiare o addirittura non riuscirci. Anche in questo caso i padroni possono intervenire tramite l’alimentazione con prodotti capaci di rallentare il naturale processo di decadimento mentale e fisico. Gli ingredienti naturali e gli additivi contenuti all’interno dell’alimento complementare riusciranno a donare una nuova vitalità all’animale domestico.
I rinforzi positivi
La chiave per insegnare al proprio cane a fare i bisogni fuori casa, una volta comprese quali sono le sue esigenze specifiche, sta nei rinforzi positivi. Premiare l'animale nel momento in cui urina o defeca nel posto giusto gli farà comprendere in modo semplice e veloce che si sta comportando nel modo adatto. Questo lo spingerà a ripetere tale atteggiamento, finché non diventerà una abitudine.
Il rinforzo positivo può essere attuato in diversi modi: da un semplice biscotto fino ad una buona dose di coccole, oltre ad una lunga sessione di gioco. Qualsiasi cosa possa rendere felice l'animale è ben accetta.
Gli errori da non commettere
In tanti, nel tentare di insegnare al proprio cane dove fare i bisogni, commettono degli errori. In primis bisogna evitare di attuare comportamenti aggressivi. Trovare urina e feci sparse per casa può inevitabilmente farci infuriare, ma scaricare la nostra rabbia sull'animale è sostanzialmente inutile, soprattutto nel caso in cui quest'ultimo abbia fatto i suoi bisogni molto tempo prima.
I comportamenti aggressivi più comuni sono i rimproveri e le botte, con le mani o con un giornale, dopo avere spinto il cane col muso verso i bisogni. Questi metodi sono del tutto controproducenti. Il motivo sta nel fatto che il cane quasi certamente non comprenderà per cosa lo stiamo punendo. Per questa ragione avrà timore di noi, ma non avrà imparato come comportarsi in futuro. Ciò potrebbe spingerlo a trattenere i bisogni il più possibile, indipendentemente da dove si trovi. Un secco "no" nel momento in cui sta facendo i bisogni in casa ed un invito ad uscire, al contrario, saranno utili.
Nel caso in cui il cane non si sia ancora abituato correttamente, inoltre, meglio evitare di pulire davanti a lui. Il chinarsi può essere visto dall'animale come un "mettersi alla pari" per giocare, quando in realtà non è proprio il momento adatto.