L'addestramento dei cani: educazione e sport per il benessere psico-fisico
Addestrare il proprio cane è un momento di fondamentale importanza: utile sia per lo sport che per il benessere suo che del padrone. Alcuni consigli utili.
L’addestramento dei cani è un tema su cui esiste una vasta letteratura ma che, nonostante l’importante discussione in merito, è ancora poco conosciuto.
Innanzitutto, è bene distinguere educazione e addestramento.
- Con educazione cinofila si intende il percorso pedagogico svolto dall’educatore verso il cane e il suo proprietario. Questo percorso mira a creare una perfetta relazione tra le parti che porta alla migliore convivenza sia nella vita di famiglia che fuori, puntando al benessere fisico e psicologico di entrambi. Alla fine del percorso, il proprietario avrà tutti gli elementi utili per poter leggere e capire i comportamenti del suo amico a quattro zampe e poter comunicare con lui correttamente.
- Addestramento, invece, significa rendere il cane abile a imparare una disciplina. Di norma a essere addestrati sono i cani da lavoro come, ad esempio, i cani da pastore, i cani da caccia o quelli di utilità.
Ovviamente, prima di iniziare un addestramento, è fondamentale che cane e proprietario abbiano stabilito una corretta e stretta relazione fra di loro. Il percorso educativo, dunque, risulta, propedeutico a quello di addestramento.
Di seguito alcuni consigli su come addestrare il proprio cane per facilitare la convivenza in famiglia ma, soprattutto, per potenziare l’autostima nel cane stesso.
Addestramento cani: quando iniziare
Secondo il parere di moltissimi veterinari, la fase di addestramento va iniziata a partire dai tre mesi di vita del cane. Un cucciolo di cane, nei primi mesi di vita, non ha paura ma tanta curiosità, e tende ad ambientarsi facilmente. Ovviamente questo non preclude la possibilità di addestrare un cane già adulto; le cose saranno un po’ più difficili, ma gli esercizi sono uguali.
Alcuni consigli
Numerosi studi hanno riportato come l’addestramento si basi sul concetto di correzione e ricompensa.
- Correzione: insegnare al cane la differenza tra un comportamento giusto e uno sbagliato. La correzione non deve essere perseguita con punizioni severe in caso di mancata risposta positiva, basta un perentorio “No!”
- Premio: quando il cane ha seguito correttamente un ordine è bene premiarlo con un biscottino, un giocattolo preferito, qualunque cosa il quadrupede ami. Il cane ama sentirsi elogiato, quindi non bisogna mai lesinare le feste e i “bravo!”. È importante, nel corso dell’addestramento, quando si è in fase più avanzata, ridurre il numero di premi: il cane deve imparare a eseguire un ordine senza avere niente in cambio.
I comandi fondamentali
Il comando seduto, riconosciuto convenzionalmente con il comando “Sit!”, è il più semplice e importante.
Ricopre un ruolo centrale poiché è la base per altri fondamentali di addestramento. Con questo comando, ad esempio, si insegna al cane a non saltare in determinati contesti e si aiuta a calmarlo e rilassarlo.
Bisogna ripetere l’esercizio più volte al giorno, sempre seguito da un eventuale premio, fino a quando il cane non si sarà abituato a fare quanto richiesto.
Il guinzaglio. Abituare il cane a seguire il proprio padrone, senza tirare il guinzaglio, rende le passeggiate molto più belle per entrambi. È un comando importantissimo ma anche molto difficile, in quanto richiede tanto autocontrollo per il cane e tanta pazienza per il proprietario.
Il comando “Vieni”. Fondamentale di richiamo, importante quando il guinzaglio scivola, o il cane si trova fuori dal cancello. Si può usare allo stesso modo il comando “Torna!” Con questo richiamo il nostro amico si abituerà alla voce del padrone, associando sensazioni positive al comando. Molto utile, soprattutto all’inizio dell’addestramento a questo comando, premiarlo con coccole, di modo che il cane possa sempre essere felice di eseguire l’ordine.
Nei percorsi di addestramento, che possono richiedere un notevole dispendio di energie psicofisiche dell’animale, può rivelarsi utile un prodotto specifico per il reintegro delle energie, come un alimento complementare naturale ricco di vitamine e sali minerali, che sostiene i normali processi fisiologici nei momenti di intensa attività fisica.