Gatto in calore: cosa fare?

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Il gatto in calore: gestire la situazione, comprendere il momento del proprio felino e aiutarlo ad affrontare al meglio la situazione.

Esattamente come i cani, anche i gatti affrontano il periodo di gestazione e calore. Per gestire al meglio questo momento bisogna comprendere la situazione, mettere in atto comportamenti ben precisi e avere molta pazienza. Il gatto in calore manifesta una serie di segnali, ad esempio cambiamenti nel comportamento che vanno subito riconosciuti per aiutare prontamente il nostro gatto.

Il comportamento del gatto in calore

Soprattutto nei mesi primaverili e in autunno, il gatto femmina va in calore. Una situazione del tutto naturale, ma difficilmente gestibile quando l'animale si trova in casa se non vengono adottati determinati comportamenti da parte dei padroni.

Prima di tutto occorre capire quali "segnali" lancia il felino. Il linguaggio del corpo e alcuni comportamenti insoliti dovrebbero rappresentare dei primi campanelli d'allarme per gli umani. Infatti, se il vostro gatto è in calore cambierà atteggiamento rispetto alla quotidiana routine. In quel particolare periodo, che può durare da un minimo di qualche giorno fino anche ad alcune settimane, il vostro amico animale è alla ricerca di un partner. Un gatto avrà il suo primo calore verso i 6 mesi, ma alcuni possono averlo anche fin dai 4 mesi di età.

I primi comportamenti insoliti per il gatto sono rappresentati da un continuo e persistente miagolare. Alcuni soggetti cercano anche di scappare per raggiungere qualche gatto maschio se presente nella stessa dimora. Una posizione con la coda alzata o continui sfregamenti nella zona posteriore caratterizzano questa fase. 

Un altro segnale è il cambio d'umore del felino. Se siete abituati ad un gatto dolce, amichevole e di compagnia, in alcuni animali si può verificare un atteggiamento piuttosto aggressivo. Non per forza nei confronti del padrone o dell'uomo, ma magari rispetto a porte e finestre dell'abitazione. Il motivo è da ricercare nella volontà del felino di uscire dalla casa alla ricerca del partner.

In alcuni casi, può avvenire anche il comportamento opposto, ovvero la ricerca di eccessive attenzioni da parte del padrone: continue fusa, ricerca di carezze o di coccole in generale. Questo accade soprattutto nei giorni subito prima del calore.

Un segnale inequivocabile del calore del gatto riguarda gli spruzzi di urina. L'urina viene usata sia dai cani che dai gatti per marcare il territorio. Anche se spesso si tratta di una prerogativa degli esemplari maschi, tale fenomeno diventa uno dei sintomi della gatta in calore che agisce così per attirare il gatto maschio. Questo segnale diventa particolarmente difficile da gestire se la micia vive in casa e non segue più "la regola della lettiera", ovvero il luogo dove di solito fa i suoi bisogni.

Ultimo segnale, ma certamente non meno importante, potrebbe essere la perdita dell'appetito, parziale o totale.

Come comportarsi

Ecco come il padrone del felino dovrebbe agire in questa fase. Come detto, tale condizione del gatto è totalmente normale e naturale, ma si possono assumere degli atteggiamenti che possono dare dei buoni risultati per aiutare l'animale a superare senza problemi questo periodo.

 Dal momento che i giorni del calore sono senza dubbio una fonte di stress per il felino, sia dal punto di vista fisico sia psicologico, il primo consiglio è quello di provare a ricercare in modo naturale la tranquillità del gatto con un alimento complementare che lo aiuti a ritrovare  rilassamento e serenità.

Il rimedio spesso più efficace è cercare di incrementare il momento del gioco col vostro gatto. Provare a distrarlo con dei giochi di attivazione mentale può essere una soluzione da non sottovalutare, soprattutto se l’animale è anziano. In tal modo si incentiva anche il recupero cognitivo che può essere agevolato utilizzando prodotti naturali specificamente studiati per recuperare memoria e funzioni cognitive negli animali anziani.

Pulire più spesso la sua lettiera potrebbe invogliarlo ad andare a urinare lì piuttosto che in giro per la casa. Da alcuni studi, infatti, è stato riscontrato come nel periodo del calore le gatte tendano ad essere meno pulite e a non preoccuparsi della loro igiene personale, tantomeno di quella del luogo dove di solito operano i loro bisogni.

Provare a tranquillizzare il proprio gatto con qualcosa di caldo, magari un cuscino, nei luoghi in cui si accuccia, potrebbe aiutarlo ad affrontare meglio questi giorni di difficoltà. Questo sistema, però, può non valere per tutti i gatti. In caso non si riescano a gestire le situazioni di disagio dell’animale, rivolgersi al veterinario di fiducia è sempre una scelta opportuna.  

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